Ultima modifica: 12 Giugno 2020

Come nasce il Progetto Made in Italy

Nasce nel 2016, quando nasce l’idea, l’opportunità di far assaggiare ai vietnamiti le golosità del cibo “Made in Italy” e promuovere il turismo vietnamita in Italia. Questo il senso del progetto “Made in Italy sulla via dell’Oriente”, presentato nella sala Giunta del Comune di Prato, finalizzato alla realizzazione di scambi culturali e professionali fra Italia e Vietnam nel settore della gastronomia e delle eccellenze alimentari.
Protagonisti del progetto tre istituti italiani: l’Istituto Francesco Datini di Prato, capofila del progetto con l’Università di Hanoi, l’Istituto Levi Montalcini di Acqui Terme (Alessandria), l’Istituto Aldo Moro di Santa Cesarea Terme (Lecce). A questi soggetti si affianca, infine, il partner esterno Confao di Roma, il consorzio nazionale al quale partecipano centinaia di scuole.

Il sindaco di Prato Matteo Biffoni ha dichiarato di essere “molto contento che un istituto scolastico cittadino sia protagonista di un’esperienza così importante, che mette insieme la valorizzazione dei nostri prodotti enogastronomici e il rafforzamento della nostra capacità di attrarre turismo. E’ un’iniziativa che fa bene alla città e che può dare un contributo al paese per la promozione di esperienze simili”.

Soddisfazione è stata espressa anche dal sottosegretario all’ Istruzione Gabriele Toccafondi. “Con la riforma della Buona scuola”, ha detto, “abbiamo investito anche sulla capacità di rendere la nostra scuola uno strumento per promuovere il Made in Italy all’ estero. Le scuole creano professionalità e cultura d’impresa e rappresentano le migliori start-up del paese e questo progetto ne è la dimostrazione”.


Il progetto è articolato in più fasi. Collegando le realtà di tre regioni (Toscana, Piemonte e Puglia) e partendo dalla valorizzazione dei loro prodotti di eccellenza  nel settore enogastronomico e turistico sono giunti, attraverso una serie di tappe intermedie, alla realizzazione di eventi di presentazione nel territorio vietnamita, con l’obiettivo di costruire opportunità formative in Vietnam con riferimento alla cucina italiana e ai suoi punti di forza.
Gli eventi sono stati effettuati nella sede dell’Università di Hanoi e in istituti alberghieri vietnamiti. Nel primo caso i workshop e le iniziative si sono svolte a imprenditori locali, autorità cittadine, operatori turistici e gastronomici. Nel secondo caso, invece, gli interlocutori sono stati docenti e studenti.
Intanto, un accordo con la Cap portò alla definizione di due pacchetti turistici rivolti al mercato vietnamita: uno per promuovere visite in toscana con pernottamenti a Prato e l’altro per promuovere visite in Piemonte con pernottamenti ad Acqui Terme. È allo studio, infine, il pacchetto turistico per promuovere visite a Santa Cesarea Terme.
In prospettiva, si punta alla creazione di opportunità formative all’ estero e all’ apertura di una scuola turistico-alberghiera italiana in Vietnam.
Il Direttore dell’ USR Toscana Domenico Petruzzo ha sottolineato l’importanza della collaborazione in rete tra istituti italiani lodando l’iniziativa.
Alla presentazione del progetto sono intervenuti, oltre al dirigente scolastico dell’alberghiero Datini, Daniele Santagati, anche, Thao Phuong dell’Università di Hanoi, i dirigenti scolastici dell’istituto turistico di Acqui Terme, Claudio Bruzzone,  dell’alberghiero di Santa Cesarea Terme, Paolo Aprile, e il presidente di Confao Giuseppe Martinez.

Leggi l’articolo ufficiale: Il Tirreno Prato – “Prato porta le sue prelibatezze in Vietnam

Servizio Toscana TV: conferenza stampa di presentazione.
Servizio TV Prato: conferenza stampa 12/03/2016
Presentazione del D.S. per i Vietnamiti 16/06/2016